La Crescita nell'Utilizzo di Amari, Vermouth e Bitter nella Mixology

La Crescita nell'Utilizzo di Amari, Vermouth e Bitter nella Mixology

Negli ultimi anni, il mondo della mixology ha visto un vero e proprio rinascimento grazie all'introduzione e all'uso crescente di amari, vermouth e bitter. Questi ingredienti, una volta relegati a ruoli secondari o utilizzati principalmente in vecchie ricette tradizionali, stanno ora guadagnando un posto di rilievo nei cocktail bar di tutto il mondo.

Un Ritorno alle Radici

Il rinnovato interesse per amari, vermouth e bitter è in parte dovuto a una crescente passione per l'artigianalità e per le tradizioni storiche nella preparazione di bevande. Questi ingredienti, ricchi di storia e di complessità, offrono ai bartender la possibilità di creare drink che raccontano una storia, che evocano tempi passati e che si distinguono per il loro sapore unico e sofisticato.

Gli amari, ad esempio, sono liquori aromatizzati con erbe, radici, cortecce e agrumi, noti per il loro gusto amaro e complesso. Originariamente creati per le loro proprietà medicinali, gli amari sono diventati popolari in Italia come digestivi. Oggi, la loro versatilità li rende ideali per aggiungere profondità e bilanciamento a una vasta gamma di cocktail.

L'Innovazione nei Cocktail

Vermouth e bitter, da parte loro, stanno vivendo una seconda giovinezza grazie all'innovazione nella mixology. Il vermouth, un vino fortificato e aromatizzato con erbe e spezie, è stato un elemento chiave nei cocktail classici come il Martini e il Manhattan. Oggi, i bartender stanno sperimentando con nuovi tipi di vermouth, creando cocktail moderni che enfatizzano le sue note botaniche complesse.

I bitter, utilizzati in piccole quantità per aggiungere sapore e bilanciare i cocktail, sono indispensabili nella mixology. Bitter come l'Angostura o il Peychaud's sono fondamentali in classici come l'Old Fashioned e il Sazerac. Tuttavia, la recente proliferazione di bitter artigianali con profili di sapore unici ha aperto nuove possibilità creative per i bartender, permettendo loro di personalizzare e innovare i cocktail in modi nuovi ed eccitanti.

Il Ruolo dell'Amaro del Corvo

L'Amaro del Corvo, un amaro artigianale piemontese, incarna perfettamente questa tendenza. Prodotto con una ricetta segreta che include erbe locali e spezie, l'Amaro del Corvo offre un profilo di sapore complesso e raffinato che lo rende ideale sia come digestivo sia come ingrediente in cocktail innovativi. Il suo equilibrio tra note dolci, amare e speziate lo rende un componente versatile che può elevare qualsiasi drink.

Ad esempio, l'Amaro del Corvo può essere utilizzato per creare un twist su un classico Negroni, sostituendo il vermouth con l'amaro per un'esperienza più intensa e aromatica. Oppure, può essere il protagonista di un cocktail semplice come l'Amaro Sour, dove le sue note erbacee e speziate si sposano perfettamente con il succo di limone fresco e un tocco di sciroppo semplice.

Le nuove tendenze

La crescita nell'utilizzo di amari, vermouth e bitter nella mixology è una testimonianza del desiderio di riscoprire e innovare le tradizioni. Questi ingredienti offrono ai bartender l'opportunità di esplorare nuovi orizzonti di sapore e di creare drink che sono non solo deliziosi, ma anche carichi di storia e significato. L'Amaro del Corvo rappresenta un perfetto esempio di come un amaro artigianale possa diventare una componente chiave nella mixology moderna, arricchendo ogni cocktail con la sua profondità e complessità unica.

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